giovedì 31 marzo 2011

IL PIG IN FESTA

Articolo Marzo 2011 n°2 "Non si butta via niente"

E’ il 27 Dicembre. Un anno di Pig è già trascorso. Sembra ieri che le prime persone si riunivano di tanto in tanto,senza appuntamenti fissi,cominciando a partorire tale progetto. Ora,è giunto il momento di fermarsi un attimo,per guardare a ciò che è passato,godersi il presente e, soprattutto,prepararsi al futuro. Cosa chiedere di meglio che una cena in compagnia,tutti riuniti attorno allo stesso tavolo?Tocca quindi alla sala Alpini di Molvena l’onere e l’onore di ospitare tutti gli “affiliati” del Progetto Intercomunale Giovani,a partire dagli ultimi arrivati ai “padri fondatori”,il tutto condito da maxi-pizze pronte a sparire nello stomaco dei circa 30 giovani presenti. La serata procede a gonfie vele,tra risate e discussioni più o meno serie su vari temi,arrivando alla conclusione ed al momento più clou dell’intera serata:un resoconto della nascita e dei primi passi del gruppo. L’apertura del discorso tocca al presidente,Luca Azzolin seguito da coloro i quali per primi hanno ragionato sull’idea Pig,l’assessore Lisantonia Mottin,l’assessore Matteo Sellaro ed il consigliere delegato alle politiche giovanili Enrico Costa,lasciando poi la parola a chiunque senta il bisogno di condividere qualcosa. Ed è così che,dopo aver riordinato la stanza,tutti sono pronti a tornare alle proprie case,felici del bel clima presente all’interno del gruppo e motivati a farlo crescere sempre più.                      
Andrea Corradin


mercoledì 30 marzo 2011

FINALMENTE PIG

Articolo Marzo 2011 n°2 "Non si butta via niente"

I primi mesi di vita in una creatura umana sono sempre i più difficoltosi ma lo sono anche in un’organizzazione. Per fare in modo che essa duri il più a lungo possibile è necessario stabilire delle regole chiare e precise in modo da creare una organizzazione stabile e sana.
Ormai da un anno un gruppo di 4 persone del PIG porta avanti con devozione la stesura del nostro statuto. Grazie a loro il 13 Gennaio 2011 è stata una data storica per la nostra associazione. Dopo un anno di transizione in cui il gruppo è stato guidato dalle persone che all’inizio si sono ritrovate nel fondarlo, democraticamente, in questo giorno, si sono tenute le prime elezioni per il nuovo coordinamento.
Per la prima volta i giovani del PIG erano chiamati a scegliere i loro rappresentanti  che per i prossimi 2 anni guideranno e coordineranno le attività dei 3 sottogruppi. Il sistema elettivo prevede la scelta di 4 persone tra un numero di 8 o più candidati che dovranno svolgere i ruoli di presidente, vicepresidente, segretario e tesoriere. Inoltre, a questi, si aggiungono i 3 rappresentanti dei sottogruppi scelti dall’interno. Questi 7 membri resteranno in carica 2 anni e avranno il compito di scegliere quali attività svolgere e quali no, di gestire i soldi, di promuovere l’associazione e di farla crescere.
Per questa prima elezione i partecipanti hanno scelto una linea di continuità eleggendo Luca Azzolin, Vania Perin, Luca Strapazzon e Adriano Pezzin che saranno rispettivamente presidente, vicepresidente, segretario e tesoriere. A loro si aggiungono Francesca Visentin per il PIGcultura, Laura Munari per il PIGsociopolitico e Andrea Corradin per il PIGsport, musica e feste.
Ma al di là degli incarichi l’importanza delle elezioni è stata sancire l’effettiva nascita del PIG. Il momento transitorio è passato ora siamo un’organizzazione vera e propria che liberamente ha scelto i propri rappresentanti e con grande spirito di iniziativa continua a proporre attività nei nostri paesi. I primi mesi del 2011 sono stati la continuazione del buon lavoro svolto nel 2010. Dal corso di teatro alla serata universitaria senza dimenticare l’incontro generale di Febbraio dove abbiamo riflettuto sulla coscienza collegandola ai soprusi dell’olocausto.
Altri progetti sono in programma e si stanno completando: una serata sui giovani in coscienza, un torneo di calcetto balilla e il PIG Day. Se i primi mesi sono sempre i più delicati possiamo dire di aver superato con successo le prime difficoltà e di vivere un bel presente sperando che il futuro ci regali ancora nuove emozioni.   

Luca Strapazzon
                            

lunedì 28 marzo 2011

L’IDEA DEL PRESIDENTE

intervista Dicembre 2010 n°1 "Non si butta via niente"

Da dove e perchè è nata l’idea del Pig?
L'idea di creare un gruppo in cui convogliare le energie di giovani dei comuni di Mason, Molvena e Pianezze è nata dai delegati per le politiche giovanili dei comuni stessi:essi hanno infatti notato l'esigenza di creare una associazione che potesse far esprimere al loro meglio i giovani, con le loro potenzialità e le loro idee. Senza dubbio, il fatto che fossero giovani anch'essi ha facilitato la cosa,poiché in prima persona sentivano quel bisogno e comprendevano maggiormente ciò che si sarebbe potuto fare per migliorare la situazione,per quanto riguarda il mondo giovanile. Inizialmente,si partì da un piccolo gruppo di persone, che si mise in moto per far maturare e "germogliare" la loro idea...ed è così che,dopo qualche mese,nacque il Progetto Intercomunale giovani,ovvero il PIG.

Precisamente,quali sarebbero le finalità del Pig?
La finalità ultima è "sviluppare" giovani protagonisti: cittadini che sappiano impegnarsi per il bene loro e delle loro comunità,delle menti attive e non impigrite da proposte ed iniziative calate dall'alto ma che sappiano proporre da sè eventi interessanti e positivi. Inoltre,tale gruppo mira anche a rimuovere quella parte di disagio giovanile che è parte delle piccole e grandi realtà.
Quali difficoltà avete incontrato muovendo i primi passi con il neonato gruppo?
Le difficoltà iniziali vennero molto mitigate dall'ondata di entusiasmo che travolse i primi che operarono per il progetto, poichè tutti sapevano che stava creandosi una realtà nuova, diversa dalle altre, qualcosa che sapeva,e sa, coinvolgere direttamente. Naturalmente,non si può nascondere che non sempre è facile far impegnare le persone, che (quando va bene) preferiscono,per pigrizia o abitudine,fruire passivamente di eventi o incontri che vengono loro proposti o,addirittura,rinunciare del tutto a qualsiasi stimolo proveniente dall'esterno,rintanandosi in qualche bar a passare le serate praticamente da soli a bere. Grazie però all'aiuto delle amministrazioni comunali e dei giovani che per primi si sono buttati in questa iniziativa, queste prime difficoltà sono state superate, iniziando così il percorso del PIG.

Ora,invece,come procedono i lavori?
Ora va bene, la risposta dei giovani è abbastanza buona. Certamente,un'associazione nuova, creata da un solo anno, non può pretendere di essere riconosciuta immediatamente da tutti. Tuttavia,le cose stanno procedendo bene, il PIG è composto da sottogruppi che si muovono autonomamente ma in relazione con gli altri, e molte sono state le iniziative di successo,come le varie conferenze,la fiaccolata, peraltro divenuta
già tradizionale, o le feste in collaborazione con le ProLoco, etc. Ora che il PIG è avviato,il maggior impegno sta nel continuare il lavoro ben impostato, mantenendo all'interno i giovani che hanno già aderito e cercando,naturalmente,di coinvolgerne molti altri ancora!

Per quale motivo avete scelto un tema di così difficile analisi e impegnativo come la coscienza per indirizzare le attività di quest'anno?
Siamo molto ambiziosi: nella serata di presentazione ,ormai un anno fa,ci eravamo detti che i giovani non sono il futuro, bensì il presente. Tutti gli adulti presenti ci avevano dato attestati di stima, credendo fortemente nelle potenzialità che un'associazione come questa poteva avere. Perciò, dopo un anno passato a riflettere sulla RESPONSABILITA', ci è sembrato il caso di compiere un ulteriore passo. Scegliere COSCIENZA come filo conduttore dell'attività di quest'anno significa impegnarsi a far crescere in primo luogo noi stessi, e così facendo le nostre comunità, con iniziative che possano farci svegliare, aprire gli occhi sulla realtà che ci circonda, essere appunto "coscienti". Considerando poi, che coscienza deriva dal verbo latino cum scire, si traduce all'incirca con "sapere insieme"....quale,se non coscienza,come miglior tema per un'associazione di giovani protagonisti?

Cosa vi aspettate dal futuro?
Per il futuro,l'aspettativa è alta: crediamo che le basi su cui abbiamo poggiato le fondamenta di questo gruppo siano solide, e che esso possa,quindi, crescere "forte e vigoroso". Crediamo poi, che molti altri giovani possano entrarne a far parte attivamente (anche grazie alla diffusione di questo periodico), a dare il proprio contributo alla crescita delle comunità in cui vivono, seguendo le proprie attitudini e i propri interessi...Per questo motivo,siamo certi che la realtà delle nostre comunità non possa che trarre un beneficio da queste nuove e giovani energie che si mettono al lavoro per dimostrare che anche i giovani possono e vogliono essere protagonisti della loro vita.

Luca Azzolin

SARAJEVO, una ferita da rimarginare

Sarajevo, Bosnia-Erzegovina, 752’000 abitanti, tre religioni, tre capi di stato. Un gruppo di ragazzi, un furgone, tanta voglia di Capire. Un’esperienza durata nove giorni, nove giorni di intense emozioni, visitando i luoghi del massacro, i luoghi dove tutt’ora non si può dimenticare tutto ciò che è accaduto meno di 20 anni fa.
L’11 novembre abbiamo avuto la fortuna ed il piacere di parlare con questo gruppo di giovani novesi, che, mostrandoci foto e video, nonché presentandoci Sarajevo dal punto di vista storico e geografico ci hanno
lasciati a bocca aperta. Sono riusciti a trascinarci con loro in questa città dai mille risvolti più inaspettati, con una storia iniziata più di 500 anni fa. Ci fanno pensare questi incontri, e ci avviano verso mondi che altrimenti non avremmo conosciuto, per disinteresse, o per paura, magari. Esistono ancora giovani con dei valori, che amano viag-giare non con il semplice fine di divertirsi, ma sperando di Capire, Capire con la “C” maiuscola, apprendendo una conoscenza che non c’è sui libri, visitando i luoghi e conoscendo persone che hanno
vissuto gli eventi, e che ne portano ancora i segni sulla loro pelle.
Mario Grassi

giovedì 24 marzo 2011

IL PIG, MA PERCHE'?

Articolo dicembre 2010 n° 1 di "Non si butta via niente"
Quando nell’Ottobre dell’anno scorso è nato il Progetto Intercomunale Giovani, per volontà degli assessori alle politiche giovanili di Mason, Molvena e Pianezze, nessuno avrebbe ipotizzato che dopo un anno saremo riusciti a fare così tanto! Il PIG in questi 12 mesi di vita, grazie a tutti coloro che fin dall’inizio hanno partecipato con entusiasmo, è cresciuto bene e ha raggiunto già dei primi importanti risultati.
Gli obiettivi fissati all’inizio di questo percorso erano pochi ma significativi: migliorare il rapporto tra le varie associazioni già presenti nel territorio, favorire l’aggregazione giovanile e promuovere attività con l’intento di favorire la crescita civica, sociale, politica e intellettuale dei giovani del nostro territorio. Questi obiettivi insieme al motto “I giovani sono il presente non solo il futuro” ci ha spinti a creare questo gruppo che non senza difficoltà è riuscito a trovare una sua identità ma molto è ancora da fare.
Come lo scorso anno anche nel presente ci sarà un tema fondamentale per dare un senso comune alle attività che il PIG propone: il tema scelto quest’anno è “coscienza” e già una serie d’incontri ci hanno aiutato a capire il significato di questa difficile parola. Coscienza, infatti, è un’idea estendibile a più ambiti nella nostra società dal politico al sociale, dall’economico all’etico. Noi giovani ci siamo posti l’obiettivo di comprendere, in tutte le sue sfaccettature, così significhi coscienza al giorno d’oggi.
Questo notiziario che esce per questa prima volta insieme ai vari notiziari comunali, vuole essere un ulteriore mattoncino che noi del PIG vogliamo aggiungere alla nostra crescita. Creare un giornalino del gruppo che sia aperto a tutti nel quale raccontiamo le nostre attività, diamo il nostro punto di vista su ciò che accade intorno a noi, informiamo i giovani e la comunità di quando ci incontriamo e degli incontri o delle attività che svolgiamo. L’opportunità che ci dà questo notiziario è immensa, in quanto è l’occasione per noi giovani di far sentire la nostra voce! La speranza è quella di riuscire a portare nelle case della gente ciò che accade nella nostra realtà intercomunale e di invogliare quei giovani che ancora non hanno partecipato al PIG ad entrare in questo gruppo. Per questo il “Non si butta via niente” può tra-sformarsi in un’importante occasione di crescita del progetto. Per il momento questo giornalino uscirà ogni 3 mesi e il prossimo numero sarà quello di Marzo 2011. Dal prossimo numero, inoltre, non ci troverete in allegato ai notiziari comunali bensì nei luoghi maggiormente frequentati dai giovani. Con la speranza di riuscire a catturare il vostro interesse la redazione vi augura un buon natale e un felice anno nuovo!

 Luca Strapazzon