lunedì 28 marzo 2011

SARAJEVO, una ferita da rimarginare

Sarajevo, Bosnia-Erzegovina, 752’000 abitanti, tre religioni, tre capi di stato. Un gruppo di ragazzi, un furgone, tanta voglia di Capire. Un’esperienza durata nove giorni, nove giorni di intense emozioni, visitando i luoghi del massacro, i luoghi dove tutt’ora non si può dimenticare tutto ciò che è accaduto meno di 20 anni fa.
L’11 novembre abbiamo avuto la fortuna ed il piacere di parlare con questo gruppo di giovani novesi, che, mostrandoci foto e video, nonché presentandoci Sarajevo dal punto di vista storico e geografico ci hanno
lasciati a bocca aperta. Sono riusciti a trascinarci con loro in questa città dai mille risvolti più inaspettati, con una storia iniziata più di 500 anni fa. Ci fanno pensare questi incontri, e ci avviano verso mondi che altrimenti non avremmo conosciuto, per disinteresse, o per paura, magari. Esistono ancora giovani con dei valori, che amano viag-giare non con il semplice fine di divertirsi, ma sperando di Capire, Capire con la “C” maiuscola, apprendendo una conoscenza che non c’è sui libri, visitando i luoghi e conoscendo persone che hanno
vissuto gli eventi, e che ne portano ancora i segni sulla loro pelle.
Mario Grassi

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